Tra i fenomeni che hanno caratterizzato l’edizione 2022 della Monsterrato Gravel Race, tappa del circuito internazionale UCI Gravel World Series, non è certo passata inosservata la presenta in gara di numerose atlete del gentil sesso. Per la verità tutte particolarmente agguerrite.
UNA REALTA’ – “Ormai il ciclismo declinato al femminile è una realtà – conferma Daniela Isetti, componente del Consiglio Direttivo dell’Unione Ciclistica Internazionale e della Commissione Nazionale Tecnici del Coni -. Sempre
più donne vanno in bici e questo fenomeno, trainato dai successi delle nostre atlete in varie specialità del ciclismo, va ulteriormente incoraggiato. A questo possono contribuire anche il mondo gravel ed eventi come la Monsterrato che coniugano sport e territorio, affiancando all’evento agonistico interessantissime opportunità per il turismo sportivo.
Sport e sviluppo del territorio, un connubio che deve trovare ancora più spazio, senza dimenticare che la gravel, permettendo escursioni fuoristrada, tiene il ciclistapiù lontano dai pericoli del traffico”.
L’intervento di Daniela Isetti, tra le cui cariche c’è anche quella di componente dellaCommissione Ciclismo per Tutti e Politiche di Mobilità Sostenibile dell’Uci, apre una serie di commenti sulla Monsterrato Gravel Race, 16/a tappa delle Uci Gravel World Series in calendario il 2 settembre con partenza ed arrivo a Quattordio, e sul mondo gravel che – lo ricordiamo –interessa biciclette da corsa di concezione stradale ma adattate al fuoristrada.
LA PRIMA – “La Monsterrato Gravel Race 2022 è stata la prima vera gara di gravel in Italia; un passaggio molto importante, una sorta di sperimentazione che si è rivelata non solo interessante ma anche molto positiva – spiega Massimo Ghirotto, ex professionista ed attuale presidente del Settore Fuoristrada nazionale – La gravel sta prendendo sempre più piede: non solo tra i cicloturisti che grazie a questo tipo di bici possono allargare gli orizzonti delle proprie passeggiate alternando asfalto e fuoristrada, ma anche come vera e propria specialità agonistica. La Monsterrato Gravel Race dell’anno scorso si è rivelata un successo, io ero presente ed ho sentito soltanto giudizi positivi. Agli organizzatori posso raccomandare di crederci e di portare avanti questa manifestazione facendo tesoro di ogni esperienza per continui miglioramenti. Ricordo infine che eventi come la Monsterrato sono veicolo di importante promozione turistica per i territori interessati”
INTERNAZIONALE – “La Monsterrato Gravel Race 2022 si è rivelata un’ottima gara sotto molti punti di vista, sia tecnici che organizzativi, ed un appuntamento importante di caratura non solo nazionale ma anche internazionale”, commenta Massimo Rosso, numero 1 della Federciclismo piemontese eletto alla Presidenza regionale 2 anni fa. “Un buon viatico – prosegue – per una disciplina come quella della gravel che si sta sempre più imponendo nel panorama sportivo del ciclismo. Credo assolutamente nel futuro di questa specialità che abbina strada e fuoristrada e consiglio agli organizzatori della Monsterrato Gravel Race di concentrarsi sul loro evento tenendo d’occhio quello che viene fatto all’estero in paesi che sono partiti prima nella valorizzazione di questa nuova disciplina”
SICUREZZA “Sono un vecchio stradista ma mi adeguo alle nuove specialità che tanto piacciono ai giovani – sorride Rocco Marchegiano, Commissario Provinciale della Federciclismo di Alessandria -. Iniziative come la Monsterrato sono importanti non solo per far ripartire il ciclismo agonistico nella nostra Provincia ma anche per la valorizzazione del territorio. Sulla Monsterrato 2022 ho sentito molti complimenti da vari soggetti, e sono sicuro che l’impegno degli organizzatori avrà in questi anni un ritorno importante anche sul territorio. La mia raccomandazione è di fare attenzione a tutti i particolari della gara, in primo luogo alla sicurezza dei partecipanti, un aspetto assolutamente primario”.
IN PRIMA FILA – Per concludere questa breve carrellata di pareri sulla Monsterrato ecco l’opinione di Daniele Pontoni, ex fuoriclasse del ciclocross e attuale c.t. della Nazionale Italiana gravel. Lui la Monsterrato Gravel Race l’ha anche pedalata: “L’anno scorso ho fatto una ricognizione su tutto il tracciato il giorno prima della gara. La Monsterrato ha un percorso certamente bello e sicuramente molto impegnativo, come poi hanno dimostrato i distacchi all’arrivo. Come prima gara è stata un ottimo punto di partenza. Adesso sta agli organizzatori far crescere ulteriormente questo evento, perché sono sicuro che in 3-4 anni la gravel avrà uno sviluppo molto importante. Già sento parecchi professionisti della strada interessati a partecipare alle varie tappe dell’Uci Gravel World Series per guadagnarsi un posto al Mondiale. Con la Nazionale quest’anno saremo al via delle prove in Spagna e in Belgio di questo circuito internazionale. E ovviamente il 2 settembre saremo in prima fila della Monsterrato Gravel Race 2023”
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