In questo articolo spieghiamo quali sono gli aspetti a cui fare attenzione per utilizzare al meglio il cambio della vostra bicicletta.
Ovviamente il cambio serve per aiutare chi pedala, non per confondergli le idee. Questo non vuol dire, però, che sia sempre tutto chiaro. I ciclisti professionisti o i dilettanti di lungo corso sanno usare il cambio per fare meno fatica e andare più veloce. Quindi, perché non dovreste provarci anche voi?

Il cambio della bicicletta
La maggior parte delle bici sportive avrà due o tre corone e fino a 11 opzioni sulla ruota posteriore. Il cambio della mano sinistra comanda gli ingranaggi anteriori e il cambio della mano destra controlla quelli posteriori.
Gli ingranaggi anteriori sono posizionati nella parte destra e fanno la differenza. Se state salendo su una collina ripida, probabilmente sarà meglio utilizzare la corona più piccola. Su una strada piana o in discesa meglio la corona più grande.
Attenti alla catena
Una cosa che non bisogna fare è incrociare la catena. Per esempio, tra un grande ingranaggio anteriore e uno grosso posteriore . Oppure un piccolo ingranaggio anteriore e quello piccolo della ruota posteriore. L’attraversamento della catena fa sì che questa si ponga in una linea diagonale, e questo potrebbe produrre un rumore sgradevole oltre a danneggiare il cambio con l’andar del tempo.

Cambiare marcia
Altro consiglio: andateci piano. No, non riguardo alla vostra velocità, ma a cambiare. Meglio farlo gradualmente e delicatamente. Andare dall’ingranaggio più grande quello più piccolo in 5 secondi, si rischia di far cadere la catena. Meglio cambiare gli ingranaggi uno alla volta, lentamente facendo clic su su o giù e pedalando mentre si modifica «la marcia». Quando cambiate, provate a pedalare dolcemente, specialmente se vi trovate su una superficie come quella delle strade bianche del Monferrato. Esagerare con la spinta dei pedali può far perdere la catena.
La cadenza
La cadenza è una parola elegante per definire la velocità di pedalata. Si misura in giri al minuto. La vostra velocità di pedalata ha molto a che fare con il cambio. Se il rapporto è alto, la resistenza sarà più forte e pedalerete più lentamente. Con un rapporto basso, la resistenza sarà più debole e le gambe si muoveranno più velocemente. Ma è una scelta personale: alcuni preferiscono una cadenza più bassa, mentre sono più a loro agio con un colpo di pedale più veloce. Gli esperti consigliano di provare a restare sui 90 giri (rpm) al minuto. In ogni caso i moderni dispositivi elettronici possono contare quante giri al minuto fa il pedale. Il cambio, in ogni caso, serve proprio per ottimizzare la cadenza della pedalata.
Il Monferrato e le sue fantastiche strade bianche!

Cambiare marcia in collina
Prima di affrontare una salita è bene scegliere il rapporto di cambio giusto. Già, ma quale? Per esempio, non è una buona idea cambiare le marce anteriori quando fate il massimo della pressione sui pedali. È possibile spostarsi tra le marce posteriori mentre si sale, abbassando i rapporti se la pendenza diventa più ripida e facendo clic su se si decide di alzarsi dalla sella, utilizzando più potenza e un rapporto inferiore. Consiglio: all’inizio della salita meglio non rallentare troppo la cadenza. Su una collina molto ripida potreste non avere altra scelta che pedalare lentamente. Ma, idealmente, e specialmente su una pendenza più bassa, dovreste mirare a mantenere una cadenza più veloce, oltre gli 80 giri al minuto. Se ci riuscite, ovvio. Verso la cima della collina e quando la pendenza diventa meno ripida, si può iniziare a cambiare per prepararsi alla discesa.

Rapportini
I rapporti inferiori non sono utili solo per andare in salita. Dovreste anche cercare di inserire «marce» di questo tipo per esempio ai semafori. Stesso discorso per le curve strette: il modo migliore per girare è frenare a una velocità ragionevole prima dell’angolo, non frenare sulla curva, e poi accelerare una volta usciti. Se siete in un rapporto alto farete fatica ad accelerare. Per questa ragione meglio scendere di un paio di rapporti in anticipo.
Vento contrario
Se pedalate in una giornata molto turbolenta, la resistenza dell’aria che si sta affronta aumenta. La si può contrastare riducendo la resistenza sui pedali. Questo può essere frustrante, per esempio su un pezzo di strada pianeggiante dove normalmente si pedala con un rapporto diverso. Tuttavia, dovete tenere a mente che il vento farà una grande differenza.

Rapportoni
I rapporti più alti, quelli che creano maggior resistenza, sono pensati per i tratti veloci, pianeggianti o in discesa dove vuoi godersi un po’ di velocità. Ricordatevi di mantenere la cadenza in un intervallo sano, poiché il martellamento di un rapporto alto con bassa cadenza eserciterà maggiore pressione sui muscoli.
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