REBELLIN TRA MONSTERRATO E MONDIALE GRAVEL
“Tracciato molto bello, vario, con tanti saliscendi, strappetti duri e discese tecniche. Ho disputato 2 corse gravel ed il percorso della #Monsterrato è senz’altro quello che mi è piaciuto di più”.
Davide Rebellin, professionista, vincitore alla Monsterrato nella categoria 50/55 anni, si sta preparando per il Mondiale dell’8-9 ottobre organizzato in Veneto da Pippo Pozzato. Ma qui si parla ancora della Monsterrato….
Rebellin, cambierebbe qualcosa del percorso?
“No, francamente lascerei tutto così. Tra l’altro credo che quel tracciato così vario, completo, incarni alla perfezione lo spirito di avventura che caratterizza il mondo Gravel. Eventualmente si potrebbe studiare un piccolo circuito finale, per rendere il tutto un po’ più spettacolare alla gente. Ma se dovessi decidere io, per la prossima edizione terrei il tracciato così com’è. Proporla tutta in circuito, trasformerebbe la #Monsterrato in una gara di ciclocross. Invece così è veramente bella, varia, divertente, sembrava fatta apposta tra l’altro anche per far scoprire il paesaggio”
Su un percorso simile che pneumatici consiglia ad un atleta amatore?
“Premesso che per me il gravel è un mondo ancora nuovo, consiglierei un 38/39 sia davanti he dietro, gonfiato a 3 atmosfere per un atleta sui 70 chili”
Qual è stato il punto più duro della Monsterrato?
“Direi il tratto centrale, che presenta molti saliscendi, e le discese su strada bianca, impegnative sotto il profilo tecnico. Ma per me è stato tutto impegnativo, ero molto concentrato, partendo da dietro ero in continua rimonta. E’ stata una cronometro di 4 ore”.
Adesso andrà al #Mondiale, puntando sempre alla vittoria di categoria. Sembra che gareggeranno pezzi grossi con #PeterSagan, #GregVanAvermaet, forse che #MathieuVanderPoel: chi vede come favorito?
“Il percorso è sostanzialmente pianeggiante, con molti drittoni, una specie di #Roubaix: Sagan ha corso un buon Mondiale, mi sembra in forma, è lui il mio favorito per la vittoria assoluta”.
intervista di Claudio Bagni
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