Alejandro Valverde, Mathieu Van der Poel, Peter Sagan, Wout Van Aert: grandi nomi del ciclismo su strada si sono avvicinati al mondo della gravel che, almeno per ora, vede correre insieme campioni del Mondo ed amatori. Questa convivenza però non deve intimorire gli appassionati (che peraltro, come al solito, sono la colonna portante di tutto il movimento) ma deve essere motivo di orgoglio. Si corre tutti insieme ma la differenza, anche nelle classifiche, è chiara. Al Mondiale Gravel UCI, ad esempio, si qualifica ad ogni tappa il primo 25% di ogni categoria di età #UCI (19–34 anni, 35–39, 40–44, 45–49, 50–54, 55–59, 60–64, 65– 69, 70–74, 75–79).
Se interessa, La Monsterrato Gravel Race, 16/a tappa dell’UCI Gravel World Series in calendario il 2 settembre a Quattordio, nel Monferrato Unesco, oltre che ad essere a giudizio di tutti una delle più belle gare del circuito è anche l’unica prova italiana di qualificazione per il Mondiale Gravel UCI del 7-8 ottobre in Veneto. Arrivare nel primo 25% di ogni categoria d’età, è quindi come vincere. Vuoi lasciarti sfuggire questa emozione?
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